Elogio della pirateria, Dal Corsaro Nero agli hacker. Dieci storie di ribellioni creative. Scritto da Carlo Gubitosa con prefazione di Paolo Attivissimo, edito da Terre di mezzo.
Un saggio di Carlo Gubitosa sul valore sociale positivo della pirateria online.
Il libro e' rilasciato con la licenza Creative Commons Attribution - NonCommercial - NoDerivs 2.0 e puo' essere riprodotto e distribuito con ogni mezzo fisico, meccanico o elettronico, a condizione che la riproduzione del testo avvenga integralmente e senza modifiche, per uso privato e a fini non commerciali.
Una piccola nota: L'articolo di Zeusnews oltre ad essere pieno di link di tradedoubler.com (titolo del testo, immagine, scheda del libro) non fornisce un link tramite il quale scaricare gratuitamente il testo, fornendo, altresi', come unica alternativa (vi chiederete, a ragion veduta, se "alternativa" sia abbinabile ad "unica") quella di comprare il libro da ita-bol.com (Prezzo di copertina: Euro 9,00). Che Carlo Gubitosa approvi?
Non disperate, tramite emule (Elogio Della Pirateria-Carlo Gubitosa.pdf) potete ottenere il testo in pdf.
Aggiornamento: nell'articolo di zeusnews ora si legge: Il libro ha dietro di se' una vicenda curiosa: una bozza ancora non definitiva e' stata sottratta all'autore ed e' finita in Rete, suscitando il disappunto e la critica di Gubitosa che, a sua volta, e' stato accusato di non essere coerente: prima di elogiare la pirateria e poi di criticarla. [...] Gubitosa, che molto coerentemente ha pubblicato i suoi libri per diffondere un certo tipo di cultura piuttosto che per guadagnarci sopra, ha precisato: "Il problema non e' il danno economico, ma piuttosto rilasciare un Pdf con il minor numero possibile di refusi, il piu' aggiornato possibile e migliorato tramite i feedback ricevuti nel frattempo": tutte condizioni non verificatesi con la diffusione di una vecchia versione del libro, della quale abbiamo deciso di non fornire il link.
Non discutendo sul diritto di rilasciare un proprio lavoro quando lo si ritiene piu' opportuno rimane aperto l'interrogativo: "Come mai non e' stato lui stesso a fornire il pdf, ad esempio, sul suo sito, fornendo tanto di current version, errata corrige e storico come avviene per il software open source?". Che per la coerenza si debba aspettare ancora?
Francesco 'ascii' Ongaro